Stefano Lo Cicero

GIUSEPPE SERVELLO

Critico d’Arte, Giornalista

Stralcio

… Lo Cicero è un candido che, a fianco della pittura, si esprime poeticamente a parole con versi perfettamente aderenti alle sfumature dei suoi timbri. Un filo diretto corre tra le liriche e le tele e le anima a vicenda. Appoggiandosi ad entrambe, egli si sente completato, sboccato da timori e libero di esprimersi con voce più ferma…
Da: Quotidiano "Giornale di Sicilia" – Palermo, 1974

Stefano Lo Cicero alla Galleria “La Tela”

La parte di emotività che preme su tutti i dipinti di Stefano Lo Cicero è segno di una tensione che il pittore s’ingegna di esprimere. Basta dare una scorsa alle opere esposte alla Galleria “La Tela” per vedere a colpo questa dominanza di espressione istintiva.
Lo Cicero è un autodidatta che si è costruito con fatica ed impegno, ingegnandosi a superare le difficoltà tecniche ed arrivando infine ad una dimensione propria. La materia è trattata con notevole senso delle dissonanze o consonanze cromatiche, seguendo una tecnica che punta sulle trasparenze e si articola su toni evanescenti. Le composizioni tendono a schemi inquadrabili dentro esatte misure geometriche, diverse di volta in volta e, in qualche caso con soluzioni inconsuete di intensa emotività.
Lo Cicero possiede la naturale disposizione di chi si sente portato verso le scene drammatiche ma è anche capace di sciogliersi in pacate narrazioni a sfondo naturalistico.
In questa mostra, i dipinti più validi sono proprio quelli in cui la tensione emotiva si accoppia con garbo ad accettabili soluzioni pittoriche.
Da: Quotidiano "Giornale di Sicilia" – Palermo, Maggio 1970